Per il posticipo dellottava giornata si trovano di fronte lAngelico Biella e la Whirlpool Varese, sfida che da ormai diversi anni scalda i supporters di entrambe le fazioni. La rivalità è elevata e. probabilmente, in qualche frangente anche eccessiva.
Prima dellinizio del match viene letto un comunicato della Biellese Calcio e tutto il palasport osserva un minuto di silenzio per ricordare Francesco Varrenti ed Eleonora Boschetti, deceduti a causa di un incidente stradale occorso in settimana sullautostrada A4, che ha visto coinvolti anche il capitano della squadra locale Marcello Koffi, tuttora in gravi condizioni e la sorella di Gigi Buffon, che non ha invece riportato conseguenze di particolare rilievo.
La partita comincia subito con Biella molto aggressiva in difesa e che utilizza molto la difesa pressing su tutto il campo. La squadra laniera gira molto bene la palla in attacco e trova il canestro con relativa facilità, mentre Varese fatica a stare dietro al ritmo forsennato dei lanieri. Ma, dopo la sfuriata iniziale, durata tutto il primo quarto (chiuso dallAngelico con un eloquente 32 a 19) il team ospite riesce a riorganizzarsi, comincia a difendere meglio e piano piano ricuce lo strappo fino a raggiungere la squadra di Bechi circa al termine del primo tempo. A rompere gli equilibri un canestro di Porta che manda tutti negli spogliatoi per il consueto tè caldo sul punteggio di 45 a 43.
Allinizio della terza frazione la partita ricomincia con i locali che ritentano la fuga salvo venire ancora una volta ripresi dalla squadra di Magnano, grazie a molta tenacia. Ma al 27 quando nessuno se lo sarebbe aspettato (almeno non con unintensità a dir poco rabbiosa) lAngelico, nel momento di maggior difficoltà (sanzionati in rapida sequenza il quarto fallo sia di Dean che di Gaines) mette la freccia e piazza il break decisivo. In pochi decisivi minuti il break confezionato dalla squadra di casa è un eloquente 21-2 (si passa infatti da 66-62 a 87-64 in soli 5 minuti a cavallo tra il terzo e il quarto periodo di gioco). I mattatori dellallungo sono soprattutto un incontenibile Roller ed Erik Daniels, coadiuvati da Antonio Porta. Comincia così un vero e proprio anticipatissimo garbage time. La partita non ha più molto da dire e negli ultimi minuti cè tempo anche per i giovani Ganeto e Simeoli e per Barlera, non ancora in condizione per poter tenere il campo. Termina 104 a 85 per Biella, che allunga la striscia a due vittorie riuscendo così a capitalizzare bene i punti portati a casa da Udine. Varese ha giocato un match dai due volti, con pericolosi passaggi a vuoto, ma soprattutto si è sciolta nel momento decisivo. Per Magnano ci sarà da lavorare, a mio parere, soprattutto a livello mentale e psicologico sui giocatori, altrimenti questa brutta batosta rischia di lasciare strascichi.
Da segnalare al termine della gara tentativi dei tifosi ospiti di sfondare le protezioni che li separavano dai biellesi, con tutta la security interna del palasport e le forze dellordine impegnate affinché la situazione non degenerasse.
PLAY OF THE GAME: Daniels riceve palla appena oltre larco dei tre punti, supera tre difensori varesini come fossero birilli penetrando sulla linea di fondo e conclude schiacciando ad una mano per lovazione di tutto il palazzetto.
MVP: Pascal Roller.
ANGELICO BIELLA VS. WHIRLPOOL VARESE 104 85
ANGELICO BIELLA: Gaines 12, Dean 20, Porta 7, Roller 25, Frosini 9, Coppenrath, Daniels 27, Ganeto, Cotani 4, Simeoli, Barlera. Allenatore: Bechi.
WHIRLPOOL VARESE: Capin 7, Hafnar 5, Howell 8, Holland 15, De Pol 13, Galanda 16, Keys 11, Carter 7, Fernandez 3. Allenatore: Magnano.
LE INTERVISTE
LUCA BECHI: ” Una vittoria meritata e buone le percentuali dal campo.
L’elemento che secondo me va più esaltato è la difesa esarcitata dai miei ragazzi che hanno saputo dimostrarsi come una vera squadra.
All’interno di un gruppo sono importanti i talenti, ma a questi bisogna aggiungere una solidità di base, caratteristica di cui non sempre siamo riusciti ad avvalerci.
Credo che i giocatori abbiano dimostrato la loro maturità giocando una partita quasi perfetta. In un campionato duro come questo, dove gli avversari sono molto forti è importante trovare un’intesa nella squadra e giocare nel miglior modo possibile” .
RUBEN MAGNANO: ” Era parecchio tempo che non perdevamo prendendo così tanti punti di distacco.
Forse i nostri errori sono dovuti a cattive scelte tecniche o forse abbiamo sottovalutato Biella che al contrario avremmo dovuto prendere come nostro pari. I rossoblu hanno sicuramente molto carattere.
Il primo quarto è stato un po’ controllato mentre nel terzo i nostri avversari hanno iniziato a prendere il largo.
I singoli giocatori sono importanti, ma il gruppo è fondamentale; una sconfitta è di tutta la squadra” .