Chi avrebbe mai immaginato qualche mese fa che la neopromossa Scafati guardasse dallalto i Campioni dItalia nel secondo, ed attesissimo match casalingo.
Scafati dopo le due iniziali vittorie è tornata sulla Terra con la batosta al Forum, Treviso invece è apparsa ancora in fase di rodaggio, dopo la rivoluzione estiva: al via due sconfitte (una in casa con Biella) ed una vittoria striminzita, sempre tra le mura amiche, contro Varese.
Anche stavolta il PalaMangano ha offerto un colpo docchio eccezionale, con oltre tremila spettatori presenti.
Blatt schierava nello starting 5 Zisis, Soragna, Lyday, Goree e Beard al posto di Nelson rispetto all’ultima vittoria del campionato; una sola novità rispetto all’ultimo quintetto base anche per coach Petrovic che lasciava in panchina Salvi per Szewczyk assieme ai “soliti” S.Smith, Apodaca, B.Smith e Martinez.
Il primo quarto è sul filo dell’equilibrio, soltanto un +5 della Legea nelle prime battute, ma i primi 10’si chiudono in sostanziale equilibrio. Il primo allungo è di marca locale grazie alla verve offensiva di Apodaca e Lauwers (38 pt in due) che impongono in avvio di secondo quarto un parziale di 9-2. Il periodo è letteralmente dominato dalla Legea, che ad un certo punto va anche sul +10. Ma Treviso, si sa, non è a caso una grande squadra e le basta davvero poco per dimezzare lo svantaggio prima del riposo lungo (43-38) con una schiacciata di George. L’avvio del terzo periodo segue la falsariga del secondo: ancora Scafati avanti con un margine di 4-8 pt, ma in chiusura la Benetton ha comunque i tiri per limitare i danni (65-60).
E’nell’ultimo periodo che la gara prende una piega diversa: salgono in cattedra Goree (totalmente assente nel primo tempo con 0 pt), Frahm, che arriverà ad un ottimo 4/6 dal perimetro, Mordente, con il suo incredibile apporto difensivo, ma soprattutto Zisis con le sue geometrie e la sua classe che non a caso lo portano ad essere campione d’Italia, d’Europa e vicecampione del Mondo a meno di 23 anni. Gli ospiti cominciano infatti con un parziale di 7-0 che gli consente di raggiungere il primo vantaggio della gara. Al 35′ Frahm mette la bomba del +6, Scafati ha una reazione, ma com’è successo a Milano, si demoralizza subito. Una volta arrivata al -2 e sciupato con Apodaca la tripla del pareggio (a proposito oggi il portoricano, ottimo da 2, 9/13 è stato a dir poco pessimo dal perimetro, 0/8), Frahm è più spietato della guardia avversaria e sigla il tiro da 3 del ko. A quel punto la Legea si affida ad una reazione basata più sui nervi che su di un’impostazione di gioco precisa ed il risultato non possono che essere tiri affrettati e sbagliati e tanti falli.
Una sconfitta per la Legea che forse ridimensiona ancora di più le aspettative dopo lo straordinario avvio, ma che non deve essere vista con particolari allarmismi, visto lo spessore degli avversari ed il risultato un po’bugiardo se si pensa che la squadra è stata sempre in vantaggio nei primi tre quarti. Inoltre, l’attuale classifica le permette comunque di navigare in una buona posizione, assieme ad una compagnia di gran lusso, come le prime quattro dell’ultimo campionato. Domenica un match interessante, di nuovo al PalaMangano, contro Cantù. Questa volta si può vincere.