Con la stagione regolare alle porte, per gli Houston Rockets sperare è dobbligo. Sperare di non ripetere una stagione come quella passata prima di tutto: ultima posizione nellintera lega per la percentuale dal campo, quarto posto come punti concessi agli avversari e per finire il penultimo posto nella lega come punti segnati. Dati a parte, i Rockets sperano che gli infortuni non colpiscano i giocatori più importanti come già successo lo scorso anno. 21 vinte e 10 perse quando la coppia McGrady Yao Ming era in campo, per il resto un totale di 60 partite delle 82 stagionali nelle quali i Rockets hanno fatto a meno di uno dei due campioni. Anche una considerazione è quindi dobbligo: i Rockets sanno che una stagione vincente è legata soprattutto allo stato di salute delle sue stelle.
A questo proposito una buona notizia arriva da Tracy McGrady che sembra essere sulla buona strada per un completo recupero dai problemi alla schiena. Dallaltra parte Yao Ming non è in grandissima forma dopo che ai mondiali in Giappone si era visto in discrete condizioni. A Houston sono giorni ormai che si rincorrono le notizie sul recupero del cinese. Lultima partita di preaseason contro i Bucks (giocata mercoledì scorso) fa però ben sperare i tifosi dei Rockets (22 punti per il cinese). Un discreto punto di partenza per i Rockets ma nulla di entusiasmante.
A un draft, anche questo, non entusiasmante, la franchigia si è mossa sul mercato per dare a coach Van Gundy una squadra il più possibile combattiva e di qualità. Ultimo dal punto di vista temporale ma certamente il miglior acquisto è stato Bonzi Wells che ha sposato il progetto Rockets dopo unestate piena di dubbi. Shane Battier (anche lui nuovo arrivato) per migliorare la difesa, la conferma di Rafer Alston come passatore in un backcourt che vede lo stesso Alston, Luther Head, John Lucas III e Kirk Snyder (proveniente dagli Hornets) a giocarsi la fiducia dellallenatore e per finire Yao Ming al quale sembra però non essere stato affiancato un centro di qualità (Mutombo vicino al ritiro o pronto per lennesima stagione??).
La speranza è dobbligo ma una domanda lo è ancora di più. Saranno in grado i Rockets di lottare per la finale di conference e di conseguenza per il titolo? Sicuramente la squadra ha un buon potenziale ed è stata costruita per arrivare diretta ai playoffs. Coach Van Gundy dovrà creare una buona amalgama, scegliendo per esempio se partire da un quintetto alto utilizzando McGrady, Battier e Wells oppure scendere in statura aumentando la velocità della transizione. Dalle prime partite di preaseason, per esempio, si è visto un buon Luther Head nella posizione di point guard; questa potrebbe essere unaltra soluzione a quella che vede in quintetto titolare Rafer Alston. Si sono viste delle buone prestazioni al tiro, in particolare con i nuovi arrivi Novak e Jacobsen, una discreta fase difensiva dove Battier ha dimostrato di essere allaltezza e un po di Europa con limpiego di Vassilis Spanoulis nel ruolo di assist-man.
I Rockets sperano finalmente di essere allaltezza di una Western conference che negli ultimi anni ha dimostrato di essere molto competitivamagari ritrovando nel proprio cammino Bob Sura, fermo da tempo e non si sa quanto lontano dal ritiro dalla carriera agonistica. Daltrondela speranza è lultima a morire…