Il tiro decisivo di Mc Intyre viene assegnato da 3 ma, dalla tribuna, appare chiaro che sia da 2. Poco importa, perchè la partita termina su quel tiro e 80 a 77 oppure 79 a 77 non cambia la sostanza della vittoria mensanina.
Napoli domina per 39 minuti e 45 secondi raggiungendo anche 13 punti di vantaggio sul 21 ad 8 e dando l’impressione, per tutta la durata della gara, di poter disporre agevolmente degli avversari. Il primo quarto vede Napoli in chiaro dominio della partita con la Montepaschi che segna solo 3 canestri dal campo e che si ferma a 10 punti segnati in 10 minuti!!!! Il 21 a 10 del primo mini-riposo è figlio di un buon inizio biancoverde del giovane Lechtaler (2 punti, 2 rimbalzi e una recuperata in 1 minuto) e di una difesa asfissiante dei napoletani che spengono le idee ai mensanini andando subito a condurre nel risultato con facilità.
Il secondo quarto (terminato 37 a 29) non si discosta dal primo: Napoli domina con buone esecuzioni nel tiro pesante e con una superiorità in ogni settore del campo che, a volte, appare disarmante. Le palle perse, da parte dei senesi, si sprecano (Forte e Sato fanno dei disastri incommentabili) e il divario, al riposo lungo, è perfino avaro nei confronti di un Eldo Napoli nettamente superiore.
Il terzo quarto è, probabilmente, il peggiore quarto di una partita di basket visto a Siena negli ultimi 10 anni. Sul 48 a 41 per i napoletani si assiste ad una serie interminabile di errori da minibasket, di palle perse, di infrazioni di passi, di tiri liberi sbagliati dei quali non è possibile rendere realisticamente l’idea se non si sono visti. Da una parte e dall’altra ci sono fior di occasioni gettate al vento e il quarto si conclude sul 53 a 43 per “merito” di un antisportivo fischiato a Carraretto e di un tecnico beccato da Sesay.
L’ultimo quarto sembra stancamente condursi su un clichè già visto, a Siena quando si gioca contro Napoli, per 4 anni consecutivi. L’Eldo è in pieno e totale controllo della gara, il vantaggio napoletano rimane ancorato tra i 7 e i 10 punti fino, praticamente, al minuto finale. Qui gli dei del basket decidono che questa partita dovrà risolversi al supplementare ed allora la Montepaschi trova 6 punti un amen grazie a delle scelleratezze, da parte dei giocatori biancazzurri, che verranno stigmatizzate anche da Bucchi in sala stampa. Degne di nota due rimesse, dopo canestro subito, direttamente nelle mani dei giocatori senesi ed una miriade di errori dalla lunetta (da una parte e dall’altra). La Montepaschi viene trascinata al supplementare dall’unico canestro dal campo di Sato (1/10 per lui!!!!!).
La Montepaschi prova a scappare sul più 3 (Forte) ma viene raggiunta e superata con un 10 a 5 figlio di tre bombe consecutive dei napoletani. Sull’ultima, da parte di Larranaga, la partita pare terminata e i giocatori napoletani festeggiano anzitempo una vittoria che, invece, non arriverà. Tiri liberi sbagliati, un’altra rimessa regalata ai senesi e la magia di McIntyre a 72 centesimi di secondo dalla fine regalano un’insperata vittoria alla Mens-Sana.
E’ praticamente impossibile riassumere tutti gli errori commessi dalle due squadre, le palle gettate via, i canestri già fatti clamorosamente sbagliati, i lunghi minuti infruttuosi trascorsi tra errori e infrazioni di passi.
Ha vinto chi non si è mai arreso, chi ha commesso un errorino di meno, ma la partita è stata brutta anche se di un’intensità difficilmente riscontrabile.
Da parte napoletana da ricordare il 37% da 3 e il 55% da 2, il 50% nei liberi e i 37 rimbalzi. Top scorer Brown con 19 punti ma 7/20 dal campo.
Da parte senese si è tirato col 44% da 2 e il 27% da 3 ma col 69% dalla linea della carità e, soprattutto, si sono catturati 46 rimbalzi di cui 19 offensivi. Da segnalare il 41 di valutazione di Benjamin Eze. Top scorer Kaukenas con 19 punti.
Sala stampa:
Bucchi: Peccato aver condotto per la quasi totalità la gara e poi averla persa per due ingenuità intollerabili. Abbiamo concesso troppi rimbalzi offensivi a Siena ma comunque dobbiamo ripartire da quanto di buono abbiamo fatto per lunghi minuti.
Pianigiani: sapevamo di testarci contro una squadra forte e costruita per campionato ed Eurolega, troppi nostri giocatori erano alla loro prima vera esperienza con partite di questo tipo e di questa intensità e ciò si è visto e pagato. Questa squadra ha cuore e fiducia illimitata nel lavoro che svolge. Un particolare ringraziamento va al pubblico che ci ha aiutati tantissimo senza mai farci mancare l’incitamento. Nell’azione finale abbiamo deciso di mandare Napoli in lunetta per avere poi, a una ventina di secondi dal termine, la palla da giocare fino all’ultimo istante per provare a vincere. Eze sta incominciando a raccogliere i frutti del tanto lavoro estivo e non che ha fatto e due parole vanno spese anche per il giovane Lechtaler che, alle sue prime esperienze a certi livelli, si sta disimpegnando benissimo. Un altro fattore positivo è da ricercare nella bravura dei giocatori senesi nel valutare chi sia il leader “del momento” ed appoggiarsi a lui, senza designare in anticipo un leader che sia destinato, lui per forza e solo lui, a tirare fuori le castagne dal fuoco quando le cose non vanno.