Quintetti:
Livorno: Rowe, Sambugaro, Jordan, Kickert, Arigbabu.
Milano: Garris, Calabria, Gallinari, Tusek, Watson.
In un forum sempre popolato solo nel primo anello, si svolge la prima casalinga della nuova, sia nellorganico che nelle maglie (non granchè a dire il vero), Armani Jeans. Prima della palla a due è stato celebrato laddio del Coldebella giocatore , vera ed intramontabile icona dellOlimpia recente e di tutto il basket italiano.
Il primo possesso meneghino arriva subito nelle mani di Danilo Gallinari, infatti viene chiamato un isolamento in post per lui che, anche se non porta punti, attesta la voglia di investire su questo talento di assoluto livello.
Lattacco di Livorno viaggia a pieno regime e nei primi tre possessi pesca sette punti, prontamente risposti, però, da sei di Tusek. Milano a metà quarto aumenta la pressione difensiva con linnesto di Green e trova qualche palla recuperata e un buon gioco per Watson, che da vicino sigla il 14-13. Il quarto si chiude con un canestro di Blair da vicino, ma Livorno è ampiamente in partita sul 16-13.
La seconda frazione inizia su buoni auspici per i padroni di casa, infatti la palla circola piuttosto bene, ma i canestri non arrivano con continuità ed allora [b]Rowe[/b] può mettersi al lavoro con un paio di penetrazioni al fulmicotone. Livorno sembra crederci di più e sfrutta un paio di minuti di assoluta sonnolenza milanese per rifarsi sotto fino al -3 e obbligare Djordjevic al timeout.
Alla ripresa delle operazioni è unaltra AJ e, grazie a due triple in fila di Garris e Bulleri, unite ad un ottimo canestro in entrata di Tusek, scava un solco di 11 punti, colmato parzialmente dalla tripla di Arigbabu sullo scadere del primo tempo. Livorno tira con 9-29 dal campo, ma ha ben sei rimbalzi offensivi (tutti catturati nella seconda frazione) che le permettono di rimanere in linea di galleggiamento. Dallaltra parte Milano va in lunetta una sola volta, sintomo di scarsa [i]verve[/i] penetrativa.
Il secondo tempo si apre con Milano decisa a provare lallungo sin da subito e [b]Blair[/b] manifesta questa voglia con molta intensità e altrettanta concretezza. Lex globe trotter realizza due canestri in fila e regala il massimo vantaggio sul 42-29 e conseguente timeout di Ciani.
Seguono tre minuti in cui le retine rimangono pressochè inviolate, salvo poi riaccendersi con il gioco da tre punti di Gallinari nel delirio del pubblico. Milano ha in mano il gioco, ma Rowe non ci sta e riporta ancora a -10 Livorno con tante ottime iniziative sia in penetrazione che dalla distanza. Lultima azione del quarto è ancora un [i]buzzer[/i] con Green che scappa palla in mano e poi pesca il rimorchio di [b]Bulleri[/b] per la tripla sulla sirena.
Bullleri vuole proseguire dove aveva lasciato e d è molto presente nella manovra dei meneghini, salvo poi farsi fischiare un antisportivo su Jordane sedersi in panchina, perdendo il ritmo accumulato. Da qui Livorno riapre la partita con un ottimo parziale firmato dal solito Rowe (davvero incontenibile) e Kickert per il -9 con la tripla. [b]Gallinari[/b] torna alla carica e sigla il suo secondo gioco da 3 punti della giornata, che toglie le castagne dal fuoco e spegne le velleità di rimonta avversarie. Milano si avvia verso la vittoria finale, che viene messa in dubbio solamente da un paio di fantastiche giocate del solito Rowe.
Il risultato finale è 70-58 per Milano con un Gallinari da 13 tiri e 11 di valutazione e Blair da 10+16.
Dallaltra parte impresentabile Jordan (-6 di valutazione) molto bene Rowe (17) e Fantoni (12).